mercoledì 25 luglio 2012

Arborea, Anello dell'origine

L'Anello dell'Origine è il livello più grande e più popoloso della città di Arborea, quello ad altezza del terreno delle radici del Grande Albero. Da questo livello si può scendere nei sotterranei verso l'Anello Produttivo oppure salire verso il livello dei Nobili.
Per accedere all'Anello Produttivo si deve passare per tre cancelli aperti di giorno e chiusi di notte (vedi descrizione dell'Anello Produttivo), mentre per accedere all'Anello dei Nobili vi sono 6 cancelli.
In quest'anello sono poste le 6 torri di sollevamento responsabili della levitazione di Arborea alimentate in piena sicurezza tramite dei tunnel sotterranei. Esiste un accesso alle 6 torri da questo livello ma è chiuso giorno e notte. Arborea per volare ha bisogno che almeno 3 torri siano in funzione.
Questo anello ospita il porto militare, molto vasto, e quello civile. Siccome i ceti più ricchi sono residenti negli anelli più alti, i porti privati si trovano in quest'anello nel porto civile e non nel sottosuolo come avviene nelle città umane.
Segue la descrizione di alcuni luoghi caratteristici dell'anello.
Archi del mito
Sono in totale 6, innalzati prima dell'ascesa di Hicaro per celebrare 6 re elfici che hanno difeso la nazione elfica da disastri, guerre e conseguenti carestie. Questi archi hanno più di 3000 anni e hanno subito svariati interventi di ristrutturazione tanto che probabilmente è rimasto poco degli archi originali. Anche i nomi dei re elfici sono stati dimenticati dai cittadini comuni che si riferiscono agli archi chiamandoli per numero, il primo arco, il secondo arco e così via. La numerazione parte dalla piazza e sale verso il porto. Gli archi non sono massicci e imponenti come le costruzioni degli architetti umani o nani, ma slanciati tanto da sembrare leggeri. Sotto ai 6 archi passa la Strada dei re che collega il Porto civile alla Piazza del Trionfo.

Caffé del trionfo - presso Piazza del trionfo
E' il locale più prestigioso dell'anello frequentato prevalentemente da mercanti e borghesi, ma non da nobili. Si affaccia alla famosa pizza del Trionfo e deve a questo buona parte del suo successo, infatti la posizione è ottima per intercettare avventori per bene e danarosi. E' un luogo abbastanza sicuro che può contare sulla protezione sia delle guardie private che delle pattuglie della guardia che stazionano nella piazza. E' gestita da Alton Zauviir (1/2elfo borghese adulto Esp6 N) un mezz'elfo che ha ereditato l'attività dal suo precettore e precedente padrone del caffé che gli ha insegnato tutti i trucchi del mestiere. Alton ha molto gusto e maniera nel decorare gli ambienti e nel servire i pasti. Estremamente riservato apparentemente non ha vizi ne è sposato e vive solo per il suo proficuo lavoro.

Locanda di confine - presso 6° arco
Sorta nei pressi del 6° arco, questa taverna ha circa 500 anni ed ha cambiato proprietà e struttura a seconda del periodo storico. Per esempio prima dell'ascesa possedeva una stalla ed un recinto per gli animali da soma ora sostituito con un ricco orto, un pollaio, un porcile, mentre la stalla è stata convertita in stanze per i viaggiatori. La locanda può essere considerata per gli standard elfici modesta, ma per un umano è senz'altro un'ottima sistemazione. E' stata vinta ai dadi al suo attuale proprietario Poldaë (elfo, borghese adulto Lad9 N), che ha avuto un passato da avventuriero. E' tuttora in forma e pronto ad intervenire di persona nel sedare risse o per sbattere fuori qualche ubriaco, ma si fa aiutare da una mezz'elfa maga di nome Cuilë (1/2elfa cittadina adulta Mag9 N) che sembra la sua compagna. Poldaë è una buona fonte di informazioni per conoscere le chiacchiere di città senza addentrarsi troppo nei particolari e dare fastidio a qualcuno.

Locanda Mano elfica - presso il molo del quartiere del porto civile
E' la locanda più economica per viaggiatori, solitamente frequentata da non elfi e da avventori che non desiderano farsi notare. E' un ottimo posto per ottenere informazioni generiche su come vanno le cose in città. La locanda è abbastanza pulita e silenziosa per il prezzo e al suo interno non avvengono furti. Il proprietario si chiama Quave (1/2elfo cittadino adulto Lad4 NM) ed è un informatore di una banda di ladri (ma non di assassini). La locanda serve alla banda per individuare probabili bersagli, siano essi gli avventori o il carico della nave su cui viaggiano. La banda colpisce raramente e finora non si è mai riusciti a trovare un nesso tra i furti e la locanda. Mente della banda è la bellissima ed insospettabile Jaelryn (elfa cittadina adulta Bard9 LM) che svolge un onesto lavoro di maestra d'organo al locale Tempio del porto.

Locanda dei Varya - presso porto militare
Questa locanda è frequentata soprattutto da militari, in particolare sottoufficiali borghesi e benestanti. Gli ufficiali nobili a volte la frequentano, ma in genere tendono a non immischiarsi con i sottoposti. E' gestita da due ex militari, poi mercenari che conoscono bene gusti e "pruriti" dei soldati. Ghaudan Hune (elfo borghese adulto G9 LN) e Nalfein Tuin (elfo borghese adulto G10 N) sono i due proprietari. Serviranno volentieri degli elfi, ma un pò meno dei non elfi a cui cercheranno di dare il servizio senza sbottonarsi troppo. Sicuramente negli ultimi anni si sono un pò arrugginiti con la spada, ma hanno guadagnato in carisma e capacità negli affari. Tuttavia mente del successo della locanda è un loro dipendente, Miz'ri Olonrae (1/2elfo cittadino giovane Lad6 N) un giovane mezz'elfo che rimane sempre nel retrobottega a contare il denaro ed a pensare a come riempire la locanda ogni sera.

Municipio
Presso questo grande stabile che sorge presso il 1° arco sono ospitati gli uffici del catasto, dell'anagrafe. l'esattoria, l'ufficio del commercio e l'insolito ufficio della memoria dove è possibile pagare la tassa di affissione delle targhe nel vicolo della memoria (anello dei nobili). Il municipio di Arborea, nonostante gli affreschi, le ampie finestre e il mobilio elegante, soffre degli stessi mali di tutti gli altri municipi dell'impero... eccesso di burocrazia. Con l'ascesa in cielo di Arborea, tutto è peggiorato e una qualsiasi pratica può essere evasa in circa 6 mesi di attesa (salvo impiegati compiacenti o allungo di bustarelle).

Negozio Vesti sfavillanti di Averna
Articoli per maghi fattucchieri e incantatori arcani senza distinzione. Qui si può trovare di tutto un pò per avventurieri arcani di basso livello. Non vi sono oggetti magici meravigliosi costosi, ne bastoni magici potentissimi, ma una classica bacchetta delle palle di fuoco sì. A gestire il negozio arcano è uno gnomo di nome Amilcare Sonaglio (gnomo borghese adulto mag10 N), uno gnomo che ha reciso le sue origini con Elios e la sua razza. Amilcare si sente un cittadino di Arborea anche se avverte che gli elfi non gli condedono troppo rispetto. Il suo più grande cruccio è sposarsi, infatti la comunità gnomica ad Arborea è piccolissima e non riesce a trovar moglie. Il nome Averna posto nell'insegna del negozio è di sua madre purtroppo defunta.  Averna si ritiene sia stata assassinata dal sigillo.

Negozio Il fodero magico - nei pressi del porto militare
Questo è un emporio per l'avventuriero in cui si può trovare equipaggiamento magico soprattutto armi ed armature di livello medio basso. Appeso alla cappa del camino c'è un fodero magico con una curiosa proprietà. Se si infila una spada non è detto che poi si riesca ad estrarla poiché un potente incantesimo di abiurazione la trattiene a sè per circa 4 ore nove volte su dieci. I proprietari del negozio sono i fratelli Otello (umani borghesi adulti Esp 8 N) i quali hanno promesso di restituire il denaro dell'acquisto di una spada se qualcuno se la sente di infilarla nel fodero magico ed estrarla. Nel caso la spada rimanga nel fodero però il cliente perde l'acquisto. Naturalmente nessuno rischia, però il curioso fodero è oggetto di chiacchiere degli avventori.

Piazza del trionfo
Piazza del trionfo era più piccola e sede naturale del mercato cittadino, ma fu ristrutturata dopo che Arborea vinse la più importante delle battaglie nel 2115 a.i. contro un esercito di troll guidato dai giganti del gelo. In quel tempo Arborea era già una città imperiale e vide alle sue porte scontrarsi i più grandi eserciti del continente composti da tutte le razze. La vittoria, tutt'altro che scontata, fu celebrata con un anno di festeggiamenti che vide la sua conclusione con la posatura dell'ultima pietra di porfido nella nuova Piazza del Trionfo. La piazza è pulita e sorvegliata da guardie ogni giorno ed è vietato professare attività commerciali di vendita sopra di essa, pena la reclusione.

Porto civile
La zona del porto civile ospita 10 moli ai quali possono attraccare complessivamente 50 navi mercantili. E' una zona vasta quanto un sesto dell'Anello dell'Origine ed è un luogo molto animato dove ogni giorno si effettua il mercato del pesce, compravendite di varie natura legale ed illegale, soprattutto per soddisfare i vizi di nobili e borghesi. E' il luogo in cui è più facile trovare non elfi rispetto al resto di Arborea e dove dei mercenari possono chiedere e trovare lavoro.

Porto militare
Il porto militare è molto vasto ed è composto da 15 moli, dagli attracchi per il rifornimento delle navi ad argon, dai magazzini, dai cantieri militari e dalla caserma dei marinai. I cancelli sono aperti e sorvegliati rigidamente di giorno per consentire ai lavoratoti di svolgere le loro mansioni, mentre rimangono chiusi di notte. Se una faccia nuova prova a passare i cancelli viene immediatamente controllato. I lavoratori e i militari non hanno accesso a tutte le zone, vi sono dei pass speciali per accedere ai moli, ai cantieri o alla caserma.

Strada dei re
E' la strada che collega il Porto civile alla Piazza del trionfo e che passa sotto agli Archi del mito. E' una delle principali vie cittadine dove si concentrano le attività commerciali più in vista. La strada è animata e frequentata ad ogni giorno del giorno e della notte, occhio ai borseggiatori anche se è battuta frequentemente da pattuglie di guardie.

Taverna Dolce Sentire - presso 3° arco
Nei pressi del 3° arco, in fondo ad un vicolo colorato di viola, c'è questa taverna poco frequentata dalla feccia per via dei prezzi alti, ma che offre tranquillità e buona musica a chi cerca un angolo di quiete. Il nome rivela già in parte che questo è un ritrovo di bardi, amanti del canto e della poesia, un bel luogo dove sostare qualche ora soprattutto alla sera. E' gestita da una mezz'elfa che si fa chiamare Melodia (1/2 elfa borghese adulta Bard7 NB) e il suo amico halfling Paolino soprannominato Pox (Half borghese adulto Lad7 N). I due soci sono persone affabili, in particolare Pox è molto simpatico e divertente e con una frase appropiata per ogni evento. Melodia suona la cetra, ma la sua vera passione è recitare proverbi, ne conosce a memoria circa 300 ed è sempre alla ricerca di nuovi detti popolari.

Templi della Chiesa dell'Albero
Nell'Anello dell'Origine esistono due templi della Chiesa dell'Albero questo per servire meglio i fedeli elfi essendo l'anello molto esteso. Tuttavia i templi non sono così frequentati. Uno è ubicato presso il porto civile ed è chiamato semplicemente "Tempio del porto" l'altro invece si trova vicino alla "Piazza del trionfo" e viene indicato come "Tempio dell'Albero".
Tempio del porto
Questo tempio bianco è caratterizzato per la sua semplicità, anche le pareti interne sono bianche, mentre il pavimento è marmo verde, finestre slanciate e alte, interno luminoso. Non vi sono cassette per le offerte, ma fessure su alcuni muri dove inserire le offerte, questo per ostacolare i ladri che non possono scassinare. E' sempre aperto di giorno e i suoi 4 chierici sono sempre a disposizione dei fedeli. Sono 4 elfi maschi (3-7 livello), il cui alto prelato è Vandacalimo (elfo mezz'età borghese ch7 LB) di gran cuore e paziente ma spesso non si fa vedere poiché è impegnato a far quadrare i conti e a gestire le carte del tempio. Vorrebbe passare il testimone ad altri per sentirsi più libero di seguire i fedeli. Si prende cura delle famiglie in difficoltà tanto che alla sua porta vi sono ad ogni ora del giorno almeno 10 persone che attendono di parlare con lui per problemi economici, alcuni veri altri fittizi (i truffatori vi sono sempre). Potrebbe aver bisogno di avventurieri per sistemare alcune "ingiustizie", senza tuttavia infrangere le legge.
Tempio dell'Albero
Questo è un tempio molto grande e ornato elegantemente anche se non può rivaleggiare con il tempio principale. E' frequentato da cittadini e borghesi e raccoglie molte offerte. Le sue guglie sono dorate e luccicanti quando sono illuminate dal sole. Al suo interno vi è una cripta in cui sono custoditi i resti di molti re elfici del passato (ma non i loro tesori). Vi lavorano 12 chierici e altro personale per gestire l'ordine pubblico. L'alto prelato si chiama Melilon (elfo mezz'età borghese ch9 LN), era compagno di studi di Vandacalimo in giovane età. Non sono propriamente amici, quando si vedono Melilon non manca una volta a ricordare al suo compagno di studi quanto il suo tempio sia ricco e frequentato, mentre Vandacalimo subisce in umile silenzio pur tuttavia senza provarne gelosia. In realtà il Tempio dell'Albero vive più di gloria del passato che di offerte e frequentazioni attuali.

Tempio della Chiesa degli Angeli
Sorto non molto lontano dal 4° arco (circa 100m in line d'aria), questo tempio ha ricevuto molti consenti da parte dei fedeli. I suoi chierici sono giovani belli e predicano un futuro con le ali per tutti gli elfi. Il tempio è luminoso e bello, curato nei particolari senza mai ostentare ricchezza e sfarzo. All'interno oltre al personale non clericale, prestano servizio 6 chierici (2 maschi e 4 femmine). L'alto prelato è Eruanië (elfa borghese adulta ch9 LB) un'elfa dotata di grande carisma e capacità dialettica. Non sono ammesse armi all'interno del tempio.

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