martedì 24 giugno 2014

Aurea, la miniera di Kemen

Sgombriamo subito ogni possibile dubbio, la miniera di Kemen, il più grande giacimento metallifero conosciuto, trovato sotto alle pendici del monte Liscosh, non è volante. Il progetto per la sua ascesa al cielo era troppo costoso e il tempo a disposizione stringeva. Si era vagliata la possibilità di trasferire la città di Aurea in prossimità del giacimento per portare in cielo contemporaneamente cittadini e miniere, ma tempi incerti e costi molto elevati di realizzazione dissuasero anche i più ottimisti. La soluzione proposta nel 3439 a.i. dall'Haerim Akordia della casata degli Argith fu di rendere le miniere stagne e abitabili dagli schiavi e dai loro controllori. Aurea, nonostante fosse abitata di molti maghi ingegneri, salì in cielo solo nel 3NE (il 3446 a.i.) proprio a causa degli sforzi per rendere stagna la miniera. Con l'avanzare delle acque furono molti i dubbi che assalirono il consiglio sulla fattibilità del progetto, tanto che nel 2NE il progetto fu interrotto per dare precedenza all'ascesa di Aurea. Dopo la salita in cielo della città, la corporazione dei maghi di Aurea rivolse gli sforzi solamente sulla miniera completando i lavori nel 7NE. L'ingresso della miniera più alto fu completamente sommerso dalle acque nel 14NE. Oggi, il 48NE, la miniera di Kemen proprio per essere  l'unico giacimento metallifero imperiale esistente, ha un importantissimo valore strategico e militare. Questo valore è fonte di continue discordie e divisioni nel Consiglio imperiale di Nimphea tra elfi e umani quando si tratta di decidere il prezzo del ferro. Anche tra elfi stessi vi sono divisioni all'interno del consiglio e i diplomatici di Aurea sono in assoluto i più odiati.