martedì 15 luglio 2014

Gestione idrica delle città volanti

Nonostante il mondo di Hicaro sia "intriso" di magia (l'ambientazione è sicuramente high magic almeno per quanto riguarda la disponibilità del volo magico), la gestioni idrica delle città volanti imperiali è stato il problema principale a cui hanno lavorato gli ingegneri prima dell'ascesa in cielo.
Ogni città imperiale possedeva già un sistema idrico di recupero acque piovane, ma tutto ciò non poteva bastare ne per l'irrigazione dei campi delle isole agricole volanti, ne per affrontare i periodi di scarse precipitazioni nella stagione più calda.
La sopravvivenza delle creature viventi è fortemente connessa alla gestione delle risorse idriche. Chi le controlla o ne dispone in quantità, è posto in una posizione dominante. A beneficiare maggiormente di questo potere sono le chiese dei popoli di superficie, mentre la Chiesa degli Abissi non è interessata al fenomeno e le magie che possiede sono leggermente differenti.
Tra le figure cittadine che rivestono maggiore influenza vi sono i Maestri dell'acqua, veri e propri ingegneri idrici, spesso chierici, che hanno ricevuto ingenti somme di denaro per costruire metodi all'avanguardia per raccogliere l'acqua piovana o potenziare incantesimi e rituali per la desalinizzazione dell'acqua del mare.



L'acquedotto delle città imperiali
Ogni città imperiale possiede un acquedotto ed un complesso sistema di fognature. Nimphea, la capitale imperiale, possiede un acquedotto monumentale costruito investendo ingenti somme di denaro. Le altre città imperiali pur possedendo un acquedotto, hanno strutture più essenziali ma comunque efficienti (per tale motivo queste strutture non sono sempre descritte).
Vi sono numerosi punti di raccolta della acque piovane in tutta le città, le quali confluiscono in una o più strutture cittadine con il compito di purificare e controllare le riserve idriche.
I Maestri dell'acqua possiedono l'importante compito di gestire queste riserve idriche, e controllare la qualità dell'acqua per evitare contaminazioni e diffusioni di malattie.
Inoltre una speciale flotta di navi volanti ha il compito di imbarcare acqua salata e di trasportarla verso le città imperiali. L'acqua salata viene desalinizzata da rituali magici e immessa nell'acquedotto. A causa del costo dei rituali, questo espediente viene utilizzato solo quando il livello idrico si avvicina al minimo.

I pozzi privati nelle città imperiali
Numerose famiglie nobili possiedono cisterne idriche private non connesse all'acquedotto. Vi sono due motivi essenziali dietro a questa scelta: possedere un sistema autonomo offre maggiore indipendenza e disponiblità di acqua in caso di carenza idrica. Inoltre la famiglia possiede un maggiore controllo sull'acqua bevuta dalla casata. Vi è un terzo motivo, meno utile ma ugualmente considerato: avere un sistema idrico indipendente è uno status symbol del potere e prestigio della famiglia.

Sistemi idrici nelle isole agricole volanti
Le isole agricole possiedono reti di canali molto fitte ed organizzate e complessi sistemi a chiuse, per concentrare l'acqua in alcuni punti rispetto ad altri. In questo modo in caso di necessità si possono convogliare le acque piovane verso alcune colture invece che in altre. Nei villaggi di fattori, le cisterne idriche assolvono al fabbisogno idrico nella maggior parte del tempo dell'anno, ma nei periodi di siccità la situazione è affrontata anche con l'uso della magia. Ogni isola è abitata da più maestri dell'acqua in grado di celebrare rituali sia per creare acqua che per desalinizzare. Le isole volanti cambiano spesso quota e leggermente posizione per inseguire nuvole cariche di pioggia ed un complesso sistema di priorità, determina chi ha il diritto di spostarsi e dove a discapito di altre isole o della città a cui appartengono.

I Maestri dell'acqua
I chierici della chiesa della Divina verità sono i maggiori candidati a diventare Maestri dell'acqua nelle città imperiali umane. I chierici della chiesa degli Angeli invece, non amano rintanarsi in acquedotti e fognature e preferiscono dedicarsi ad altro.
Le magie divine di creazione dell'acqua conferiscono ai chierici un maggiore prestigio rispetto a maghi o ad altre figure civili che possono essere impiegate nella gestione idrica.
Purtroppo le magie divine provvedono al fabbisogno immediato e non permettono di accumulare acqua in eccesso, per tale motivo il "vantaggio" clericale non è di sostanza.
L'utilizzo di rituali di desalinizzazione è lo strumento magico principale con cui si ricava l'acqua in caso di siccità. Questi rituali sono celebrabili anche dai maghi. Purtroppo i rituali sono costosi e sono considerati l'estrema ratio.
Le opere di ingegneria idrica invece sono il principale campo di applicazione e studio dei Maestri. Lo studio ha permesso di potenziare e migliorare la raccolta delle acque piovane, il riciclo per alcuni utilizzi delle acque nere o di fognatura e gestire in maniera efficiente e senza sprechi canali e acquedotti.
Il lavoro dei Maestri dell'acqua è molto prestigioso e pagato molto bene, altrettanto però è la loro responsabilità in caso di spreco o di improvvisa siccità.
La carenza di acqua pulita è avvertita da tutti come un problema gravissimo è i Maestri diventano il bersaglio di ogni cambiamento meteo.
Sovente le famiglie più altolocate della città possiedono un Maestro dell'acqua personale dedicato alla gestione idrica della villa padronale. Questo fattore è considerato motivo di grande prestigio.

La gestione dell'acqua dei Regni del sud
I tre regni del sud non possiedono problemi differenti dalle città imperiali per la gestione delle risorse idriche. Sono favoriti dalla posizione geografica, più fresca e piovosa, ma sono sfavoriti dall'impossibilità di spostarsi (le isole galleggiano grazie alla levitazione ma non si spostano).
L'approvvigionamento di acqua salata da desalinizzare è tuttavia più facile, in quando gli impianti sono sulla costa e non c'è la necessità di possedere flotte navali preposte allo scopo.
Nei regni del sud, chi si occupa di gestione idrica non è chiamato "maestro dell'acqua" ma "Savio". I "Savi" sono alle dirette dipendenze del re.

La gestione dell'acqua nelle comunità libere
L'acqua nelle comunità libere è il bene più prezioso. L'unico modo che una comunità libera possiede per approvvigionarsi a parte l'acqua piovana, è tramite l'acquisto di acqua dalle città imperiali o dai regni del sud. I chierici se sbarcano sono sempre benvenuti e trattati molto bene in cambio dei loro servizi. Un chierico è sicuramente il viaggiatore più sicuro e può permettersi vitto e alloggio in cambio dei suoi servizi magici.
La vita nelle città libere è sicuramente più dura anche a causa delle carenze idriche.
Nelle comunità libere in periodi di carenza idrica l'acqua può venire a costare più dell'oro.

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