sabato 24 maggio 2014

Aurea, l'isola sacra di Lanthir

L'isola volante di Lanthir è l'antica città di Aurea. Millenni fa gli elfi di Lanthir vivevano immersi nella natura ed avevano costruito la loro città attorno ad un luogo che meglio gli rappresentava. Un suggestivo specchio d'acqua di collina in cui si riversavano quattro cascate. Sulle sponde dello specchio d'acqua crescevano prati di trifogli, calpestati dagli amanti che desideravano giurarsi amore eterno. Il rito matrimoniale era molto semplice quanto suggestivo. Lo sposo maschio doveva intrecciare una corona di trifogli in mezzo alla quale doveva stare un quadrifoglio. Dopo averla deposta sul capo della sposa, gli sposi potevano spogliarsi ed immergersi nelle specchio d'acqua e sostare sotto ad ogni cascata. Così facendo avrebbero fatto il giro del laghetto e poi sarebbero usciti per festeggiare con le famiglie.
Il quadrifoglio per gli elfi di Lanthir rappresentava l'eccezionale, l'estro, il talento e la maestria di cui erano dotati. Per loro natura non si accontentavano di vivere nella natura, ma scelsero di migliorarla ed abbellirla creando grandiose quanto semplici opere d'arte. Tale ricchezza però richiedeva armi per difenderla. Nacquero così le prime forge di armi ed armature e siccome vendere armi e quasi più vantaggioso che conquistare nuovi territori, questo divenne l'occupazione primaria di questo popolo. Erano indispensabili alle nazioni che volevano espandersi e per tale motivo rimasero neutrali in molti conflitti arricchendosi.
La ricerca di risorse minerarie divenne la loro preoccupazione più grande e per tale motivo mossero le truppe alla conquista dei territori vicini schiavizzando umanoidi quali coboldi, goglin e orchi.
Ma questa è storia passata, cosa è rimasto oggi di Lanthir?

2340 anni fa il villaggio di Lanthir, pur mantenendo il suo cuore puro attorno allo specchio d'acqua, era diventata una città disordinata, molto lontana dal quel senso estetico di bellezza a cui gli elfi aspiravano.
Fu deciso quindi spostare il villaggio e ricostruire la città vicino a delle vene metallifere consistenti e la chiamarono Aurea. Lanthir fu dichiarata luogo sacro, il suo cuore divenne sede del Conclave dei druidi di Lanthir con lo scopo di preservarne immutata la bellezza. La città venne smantellata e i druidi poterono ricreare un ambiente naturale. Per non troncare quel filo sottile che ancora univa gli elfi di Aurea alle loro origini, il principe Quave della casata Ssambra decretò che Lanthir sarebbe rimasto il luogo ufficiale per l'incoronazione dell'Haerim (in passato si rimaneva re fino alla morte naturale) e tale usanza è rispettata ancora oggi.
A causa del cataclisma a spiccare il volo oltre ad Aurea e a numerose isole volanti fu anche Lanthir. Quest'isola possiede due torri di sollevamento (le isole agricole possiedono tutte una sola torre) in virtù della sua importanza storica e due piccoli porti.
Vediamo ora quali sono i suoi luoghi più importanti:

La zona del porto
Il porticciolo di Lanthir serve esclusivamente per scaricare l'Argon necessario alle torri di sollevamento.
Non vi sono taverne o luoghi dove spendere i soldi, ma un piccolo magazzino degli attrezzi, il dormitorio degli schiavi, il dormitorio delle guardie e le baracche delle mensa, poco più di alcune panche con tettoia.
La prima torre di sollevamento si trova al porto ed è tuttora quella perennemente in funzione. La seconda torre si trova a 500 metri di distanza nella zona chiamata l'approdo del principe. Tale approdo è utilizzato ogni 12 anni per lo sbarco del principe e del suo seguito. Sono rare le volte in cui l'Haerim fa visita a Lanthir, ma può capitare. Il personale impiegato al porto di Lanthir ha il divieto di andare al villaggio e allo specchio d'acqua.

Il lago di Lanthir
Il lago di Lanthir è tuttora presente e preservato grazie alla magia druidica. Le cascate sono ancora in funzione ma solo grazie agli incantamenti venendo a mancare le sorgenti originarie. Flora e Fauna crescono rigogliose ed ordinate, curate dalle sapienti mani degli appartenenti al conclave. Poco lontano vi è il villaggio dei druidi, circa 300 abitanti in tutto che vivono in modo tradizionale. Gli abitanti del villaggio per sposarsi seguono ancora gli antichi riti, mentre ad Aurea gli sposi di scambiano quadrifogli intagliati o coniati. I prati nei pressi del lago sono verdi tutto l'anno, anche ciò frutto della magia. Sul fondo del lago c'è una grotta segreta costruita millenni fa dal capo dei druidi con gli ultimi segreti ed antiche conoscenze di Lanthir. Vi sono numerosi animali nell'isola che i druidi conoscono uno ad uno. Uccidere uno di questi animali, anche solo per fame, non sarà perdonato dai druidi.

Conclave dei druidi di Lanthir
I druidi di Lanthir sono circa 100 e vivono in quest'isola volante assieme alle loro famiglie. La loro vita potrebbe essere paragonata agli Amish, una popolazione di gente semplice e genuina che vive secondo le antiche usanze senza contaminazioni con il mondo moderno in cui vivono gli abitanti di Aurea. Il villaggio è autosufficiente e la magia procura ciò che non può fare il corpo. Nell'isola vivono anche guardie e schiavi nella zona del porto, ma questi hanno il divieto di parlare ai druidi sempre che non venga a loro rivola la parola. Per alcuni elfi imperiali i druidi di Lanthir sono degli snob che si atteggiano a veri detentori della cultura elfica, per altri sono degli ottusi straccioni, per altri ancora l'anziano genitore verso cui si deve molto rispetto ma che non capisce come va il mondo. Quale sia il modo di pensare dei cittadini, molti di essi ignorano persino la loro esistenza preoccupati dalle pressanti faccende quotidiane. Il conclave ha il ruolo simbolico di incoronare l'Haerim secondo le antiche usanze. A parte questo non vi sono altri doveri. I druidi del conclave pur non approvando la vita dei lascivi cittadini di Aurea, vivono mesti la loro situazione e non reagiscono alle provocazioni poiché sono sopravvissuti al cataclisma solo grazie al potere della potente città imperiale. Il conclave è formato da 7 druidi anziani i quali sono tutti a conoscenza della grotta sotto al lago. Sono dei grandi saggi ed ognuno di loro potrebbe occupare il posto di gran maestro, ma il titolo viene lasciato all'anziana Dhaunae Beltaulur (elfa femmina cittadina non alata Dr26 N). Dhaunae è vissuta 2000 anni ed è quasi arrivata al limite della propria vita. Nonostante abbia un grande potere non lo usa quasi più per non affaticarsi. E' ancora lei ad incoronare l'Haerim anche se lo fa per garantire la sopravvivenza al proprio villaggio. I cittadini di Lanthir se desiderano possono andare ad Aurea liberamente, ma sono in pochi coloro che lo fanno veramente. Tra i giovani vi è qualcuno che è scappato attirato dal desiderio d'avventura. L'ultimo in ordine di tempo è il giovane Balok Abbylan (solo 82 anni) e di lui non si hanno più notizie. Nell'isola vige la legge druidica anche se i due porti e le torri di sollevamento sono considerate zone franche.

Il rito dell'incoronazione dell'Haerim
Questo antichissimo rito aveva lo scopo di unire il principe alla sua terra donandogli la responsabilità di governare sugli elfi al fine di assicurare a loro felicità e prosperità. Il rito nell'antichità donava al principe dei poteri soprannaturali divinatori che per i druidi erano la manifestazione della voce di Elden la madre di tutti gli esseri del pianeta. Ma sono oramai millenni che la voce di Elden non si manifesta più dopo l'incoronazione, tanto che i poteri di Elden divennero poco più di una favola, almeno per gli attuali regnanti di Aurea. I druidi sono gli unici a pensarla diversamente. Secondo il conclave il progressivo allontanamento degli elfi dall'armonia con la madre Elden, li ha resi sordi alle parole della stessa.
Esiste però una terza verità che i druidi stessi non hanno saputo spiegare e che è raccolta nei libri custoditi nella grotta segreta sotto al sacro specchio d'acqua: la voce di Elden smise di parlare dopo la nascita e diffusione in tutto al mondo dei profeti di Dio.
Tornando all'incoronazione, il nuovo principe deve digiunare un intero giorno e purificarsi più volte nell'acqua. Quando si sentirà pronto dovrà mettersi sul capo una corona di trifogli ed un quadrifoglio e nuotare verso una della cascate a scelta. Ogni cascata rappresenta una virtù (prudenza, fortezza, giustizia, temperanza). Dovrà rimanere in meditazione sotto all'acqua della cascata invocando la madre Elden di donargli la virtù in cui è più debole. Siccome Elden non parla più agli elfi, il rito si conclude a scelta del principe.
L'attuale Haerim Imbros della casata dei Quaveim è stato in assoluto il principe che ha meditato e sostato di meno sotto alla cascata e le sue parole hanno offeso mortalmente il conclave "cosa serve che io mediti se Elden è morta da tempo?".
Nonostante le parole siano state fuori luogo, il borioso principe ha espresso ciò che molti elfi di Aurea pensano.

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