Gli elfi dell'impero sono lontani parenti degli elfi selvaggi ma da secoli vivono affianco alle razze civilizzate condividendone in parte usi e costumi. Forse a causa di questo gli elfi hanno progressivamente perduto la loro connessione con la terra e la natura e sono divenuti come oggi li conosciamo. Da sempre più portati all'arte arcana dei loro cugini selvaggi, hanno trovato nella collaborazione con la razza umana il loro apice di sviluppo culturale e forse anche il motivo della loro attuale decandenza. Gli elfi imperiali si distinguono per l'alto utilizzo della magia e per essere dei libertini. Arborea è la loro grande città elfica volante abitata prevalentemente da elfi e mezz'elfi e umani. Gli elfi si sposano solo con altri elfi per tradizione, ma gozzovigliano quanto possono con mezz'elfi ed umani. La decadenza della cultura elfica e la ricerca di frivolezza stanno poco a poco corrompendo l'animo della razza e dell'impero stesso. Un'accelerazione della loro decadenza culturale si è avuta con l'avvento di Hicaro, il cordone ombelicale che li legava alla natura è stato definitivamente rimosso, la stessa mutazione per i nobili in esseri alati è stata ben vista da moltissimi elfi, tanto che si sta studiando la possibilità di mutare tutti gli elfi, borghesi e cittadini in elfi alati. Mentre secoli or sono i maghi elfi erano all'apice dello studio magico, oggi sono solo ricordo e i maghi umani stanno progressivamente diventano i primi della classe. Nonostante ciò alcuni elfi imperiali padroneggiano l'arte arcana in modo magistrale. Per gli appassionati di numeri e statistiche potete usare la descrizione della razza eladrin (D&D4E) o degli elfi del sole (D&D3E) per rappresentarli.
Di
seguito elencherò alcuni tratti salienti di un elfo imperiale, utili
sia al master per dipingere l'ambientazione che ad un giocatore che
voglia cimentarsi con un PG di questa razza:
Carattere:
Gli
Elfi imperiali (d'ora in poi solo elfi), sono molto belli, atletici, magri, molto curati fisicamente e puliti. L'igiene per loro è importante e anche l'abbigliamento e il portamento. Un avventuriero elfo è carismatico e non è mai rozzo. Portano capelli lunghi lisci gli uomini e le donne intrecciati, mentre gli avventurieri raccolgono sempre i capelli per facilitare i movimenti e non dare appigli. Se vedete circolare un elfo con i capelli raccolti quasi sicuramente è un avventuriero o un militare. Amano circondarsi di cose belle e il loro stile di combattimento assomiglia ad una danza. Amano la magia, hanno il gusto per le cose belle, si circondano di ornamenti, amano le persone belle fino a possederle. Gli elfi sono dei gran libertini, uomini e donne senza differenza, con l'unica eccezione per la bellezza, infatti non si concedono a persone brutte, sporche, ignoranti. Per questo motivo sono considerati spesso degli snob. Non creano legami duraturi con individui che non siano elfi, anche se possono vivere con loro lunghe storie fatte di passione e sesso. Investono molto del loro tempo per gozzovigliare e litigano per frivolezze. Si potrebbe affermare che gli elfi siano esseri superficiali ed egoisti. Molti umani sono attirati da questo loro aspetto frivolo e libertino e non nascondiamo che molte alleanze sono state scritte nelle camere da letto dei nobili prima ancora che attorno ai tavoli delle trattative. Non tutti gli elfi sono così, ma con l'avvento di Hicaro e della mutazione in esseri alati, la società si sta quasi totalmente uniformando verso il basso. Sia che un giocatore desideri giocare un elfo libertino o moralmente retto, è importante che curi il senso di decadenza in qualche particolare sia caratteriale che nei beni che possiede. Per esempio sfoggiare un vestito costoso, pulito, ma con qualche orlo scucito o sbiadito è un buon punto di partenza. Anche le toppe vanno bene. Non esagerate mai con toppe, buchi o scuciture, devono essere piccoli particolari, notati solo dai più attenti. Tali particolari sono particolarmente presenti tra le famiglie nobili meno ambienti e tra i borghesi e cittadini, le famiglie nobili più in vista riescono a nascondere la decadenza della loro famiglia. Se può esservi utile immaginate di spazzare il pavimento di casa e di mettere la polvere sotto al tappeto, la casa apparità pulita, ma la sostanza sarà differente. Anche il detto tanto fumo e poco arrosto in alcuni casi è azzeccato, anche se il poco arrosto presente è comunque più abbondante dell'ordinario stile di vita di un umano imperiale.
Società:
Gli elfi sono organizzati esattamente come gli umani con i quali condividono il dominio di Hicaro e le sue città imperiali. Governano assieme ad essi e sono strutturati in nobili, borghesi, cittadini e schiavi (quest'ultimi non sono quasi mai elfi). Gli elfi conducono una vita abbastanza serena preoccupandosi di come sperperare ricchezza irresposabilmente. Organizzano molte feste a base di sesso, usano droghe, consumano se stessi e la loro lunga vita annoiandosi. Le malattie sessuali sono molto diffuse ed abusano di guarigioni magiche per rimettersi in sesto. I nobili si circondano di concubine o amanti e fanno in modo di lavorare il meno possibile. Alcuni nobili, ma anche i borghesi per noia o capriccio compiono dei crimini... un aspetto alquanto inquietante della loro società. Gli elfi stanno studiando il sistema per riconoscere le ali come diritto a tutti gli elfi, appellandosi alla loro storia e tradizione magica e per distinguersi dai cugini selvaggi (Spoiler: questo avverrà tra qualche anno nel 61 N.E. e provocherà uno scisma dell'impero).
Religione:
Analogamente alle parti che compongono una grande pianta ognuno ha un
suo posto nella vita, tutti devono apprendere quale sia il loro ruolo
per vivere in armonia con gli altri. L'ordine aiuta a vivere meglio ed
in armonia rispettando gli altri e il loro ruolo. Il caos è nemico
dell'ordine e dell'armonia e va estirpato. Fondatrice della chiesa dell'Albero è la
defunta profetessa elfica Marenwen Camathoin. Gli elfi in quanto creature affini alla magia da tempo si sono discostate dagli insegnamenti della natura. La profetessa con i suoi chierici, è riuscita in parte a far rinsavire gli elfi, però con l'avvento di Hicaro la chiesa ha perduto gran parte dell'appeal. In generale solo un 10% degli elfi segue ancora la chiesa e tiene dei comportamenti tradizionalistici, mentre il 70% è ateo e il 20% segue la chiesa degli angeli. Se fosse approvato il diritto ad avere le ali è probabile che solo gli elfi della chiesa dell'Albero si asterrebbero dal farlo. D'altro canto gli elfi religiosi appaiono come dei fanatici agli occhi degli elfi atei tanto che se possono li evitano. Gli elfi religiosi appaiono agli occhi dei più attenti meno "decadenti" anche se portano con se un grande senso di avvilimento. Ad Arco, dove la vità è più semplice, vi è una forte presenza di elfi tradizionalisti, mentre ad Arborea e a Nimphea sono un'assoluta minoranza. La sede della Chiesa dell'Albero è ad Arborea, la grande città elfica, un mix di contraddizioni di cui parleremo in un articolo dedicato. Al Grande Albero, anima di Arborea, si uniscono gli elfi più anziani e illuminati al termine della loro vita, andando ad incrementare la sapienza, la magia e la vita del Grande Albero, vera origine degli elfi imperiali come indicato dalla profetessa.
Nomi:
Gli elfi imperiali sono di un'unica razza anche se di due etnie differenti.
L'appartenenza ad una o all'altra etnia è rappresentato solo dal nome
del clan di appartenenza. Le due etnie sono equamente diffuse in tutto
l'impero, forse secoli or sono vi era qualche differenza fisica,
ma oramai il sangue delle due etnie è completamente mescolato. Il clan
principale ha nomi elfici alla Tolkien come gli elfi selvaggi, mentre
l'altro clan ha nomi secchi poco musicali e composti da più sillabe (i nomi drow dei Forgotten Realms possono essere un punto di partenza). Per esempio il defunto imperatore Tos’ank Donm IV responsabile dello scioglimento dei ghiacci era di questa seconda etnia.
Lingue parlate:
Gli elfi parlano correttamente elfico e l'imperiale.
Classi preferite:
Gli elfi imperiali hanno perduto da tempo la loro connessione con la natura tanto che le classi primeve non sono a loro consentite. Tutte
le classi arcane sono un'ottima scelta, anche le marziali e le divine. Le classi divine sono di elfi della chiesa dell'Albero.
Rapporti con le altre razze:
Gli elfi sono assieme agli umani i dominatori di Hicaro. La loro alleanza sembra abbastanza consolidata e per ora non vi sono dubbi sulla tenuta. Ottimi rapporti anche con mezz'elfi. Gli halfling sono poco considerati, gli gnomi sono guardati da lontano con interesse per la loro abilità magica (con tutti i pro e i contro). Con i nani non intrattengono particolari rapporti anche se apprezzano le ottime armature di maglia mentre per le armi preferiscono qualcosa di più leggero. Sono ostili nei confronti dei loro cugini selvaggi più per il fastidio che questi arrecano alle navi e ai pescherecci. Si dice che gli elfi maghi più importanti siano in contatto con i giganti del gelo, ma sono solo voci. Non amano circondarsi di guardie mezz'orco e tendono a lasciare la popolazione di Elden a mollo. Sono in rapporti
neutrali con gli elfi marini più per opportunità che per simpatia.
Elfi imperiali come Personaggi Giocanti:
Ottima scelta, potete giocare un bardo elfo frivolo ed opportunista piuttosto che un bardo che vuole raccontare e fare memoria di come erano gli elfi, un vendicatore intriso di pessimismo verso il futuro degli elfi o un chierico invasato contro gli atei, un nobile decaduto che prova a sbarcare il lunario come guardia del corpo o spadaccino con i vestiti sgualciti amante di una nobildonna oppure un mago in equilibrio tra il desiderio di diventare forte come i maghi elfi di secoli or sono e la tentazione di lasciarsi andare al piacere dei tempi dimenticando lo studio... chissà, date un senso alla vostra decadenza o alla vostra opposizione alla decadenza e create il vostro personaggio :)
Nessun commento:
Posta un commento