La contrada del Leone ospita gli stabilimenti produttivi dell’Argon (il combustibile che permette alle torri di sollevamento di far galleggiare nell’aria Alemora), l’Accademia militare, la vitale corporazione degli Artigiani e Palazzo Buoninsegna.
E’ la contrada più sorvegliata e protetta dopo la contrada dell’Aquila, sia per la presenza dell’accademia, sia per la presenza degli stabilimenti produttivi dell’Argon.
Qui a lato potete vedere un ritratto del consigliere Niccolò Buoninsegna, uno degli uomini più importanti del quartiere.
Di seguito potete trovare le descrizioni dei personaggi più importanti della contrada:
Niccolò Buoninsegna, Consigliere di Alemora
Nobile 55 anni CN (Ari7/Lad6 D&D3E | Aristocratico 13 D&D4E)
Scaltro e opportunista, Niccolò è abile diplomatico e oratore capace di parlar per ore intrattenendo le persone con la sua dialettica.
Non gli manca mai un argomento di discussione e sa divenir amico anche del più scontroso dei mercanti.
Nonostante ciò non ha buoni rapporti con Vinicio Salvatori (capo della corporazione dei mercanti), forse perché i due si assomigliano troppo.
Niccolò è ben lontano dall'essere una brava persona e fa tutto per il proprio tornaconto personale.
Chi scopre questo lato del suo carattere o i suoi affari sporchi rimane spesso incredulo davanti all’evidenza dei fatti, ma chi apre gli occhi lo considera una persona viscida da evitare. Ha stretto alcuni contatti con le Maschere (la corporazione dei ladri più potente dell'impero), non per fare affari ma per tenerli buoni ed avere campo libero. Medita di riuscire fare affari loschi a loro discapito, facendo ricadere su di loro la colpa. Un gioco pericoloso che vale la pena tentare solo se il bottino sarà grande.
Maurizio Cenni, comandante delle forze armate.
Nobile 58 anni LN (Ari6/G10 LN D&D3E | Ibrido Condottiero/guerriero 10)
Alto, calvo, mascella squadrata, è un militare tutto d’un pezzo.
Trascorre molto del suo tempo in Accademia a smistar scartoffie e ad assistere all’addestramento delle reclute. Obbedisce ciecamente al Consiglio dei Servi e darebbe la vita per Alemora. E' osannato dalle sue reclute che sarebbero pronte a seguirlo anche nel caso di un golpe militare contro il consiglio, cosa peraltro che non farebbe mai (ma l'invidia e la paura a volte seminano zizzania e il consiglio teme questo suo carismatico seguito). E' sposato ed ha 3 figlie tutte sposate, l'unico suo cruccio è non aver avuto un figlio maschio. La sua corazzata "personale" (si tratta pur sempre di una nave di Alemora) si chiama Nemo.
Marcello Lorenzetti, Tenente Colonnello dell’accademia
Nobile 50 anni NB (Ari2/G10 D&D3E | Guerriero 10)
Buono, idealista, poco amante della burocrazia, uomo d’azione, è molto amato dai marinai e dagli ufficiali con i quali trascorre molto del suo tempo a bordo della flotta navale. E' in ottimi rapporti con il suo superiore Maurizio Cenni, anche se il loro è solo un rapporto professionale.
Non ama il Consiglio e bombarderebbe volentieri Palazzo del Seggio se ne avesse l’occasione, ritenendolo il luogo da dove nascono tutti i mali di Alemora. Questi suoi pensieri privati non sono conosciuti, gli costerebbero sicuramente la carriera e forse la testa. Ha solo un figlio di nome Ettore Lorenzetti (nobile 23 anni NB Condottiero 6 D&D4E) che è iscritto pure lui all'accademia e promette di diventare ben presto un ufficiale brillante.
La sua corazzata "personale" si chiama Eureka.
Donatella Cinelli, Capo della Corporazione degli artigiani
Borghese 43 anni LB (Esp7 D&D3E e D&D4E)
Donatella è una sarta minuta ma dotata di una grande energia e vitalità che sprigiona con lo sguardo. Non è bellissima ma i suoi intensi occhi azzurri colpiscono tutti i suoi interlocutori. Ha ricevuto molte proposte di matrimonio ma sembra non voglia sposarsi ne avere figli. Qualcosa nel suo passato è responsabile di questa sua sofferta decisione di cui non parla a nessuno, anche se sembra a causa di qualche nobile.
Lotta con tutte le sue forze con la Corporazione dei Mercanti per avere dei buoni prezzi e materiali a basso costo per la sua corporazione oppure per avere dei prestiti dai Banchieri senza tassi da usura.
Gli artigiani della corporazione tengono molto a lei, come se fosse la sorella di tutti e vegliano su di lei e i suoi sforzi costantemente..
Ha ricevuto parecchie minacce di morte da ignoti che invece di scoraggiarla, hanno temprato il suo carattere.
Nonostante ciò non si sposta mai da sola per sicurezza.
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