giovedì 5 gennaio 2012

SESTIERE DELLA SPEZIA

Il Sestiere della Spezia è molto frequentato soprattutto di giorno e non vi sono pass restrittivi per accedere ad esso. Le guardie hanno molto da fare per mantenere l'ordine e catturare i ladri. E' un buon sestiere dove vivere se non si è nobili nonostante qualche piccolo furto o rissa. Questo Sestiere è caratterizzato dalla presenza di molte attività commerciali e da una vita frenetica.
Alcuni luoghi interessanti:
  • Piazza del Mercato
    Questa è la piazza principale di questo sestiere in cui ogni mattina si tiene il mercato cittadino. Si dice che tra quei banchi e negozi si trovi di tutto tanto che è entrato nei modi di dire e pensare della gente che se cerchi qualcosa “al mercato devi andare. Il mercato ha un suo calendario per dare spazio a tutte le attività. Frutta verdura carni pesce e alimenti vari sono sempre presenti ogni mattina. Poi a rotazione in quest'ordine negli spazi rimanenti
    1°stoffe e bigiotteria (anche spazzole e oggetti per la cura del proprio corpo);
    2° Utensili per la cucina casa e cantina.
    Al centro della Piazza vi è un pozzo evitato da tutti i cittadini della città. Al posto del pozzo 50 anni prima vi era la prima torre di sollevamento costruita per la città, ma durante i suoi test di funzionamento, la torre implose su se stessa e scomparì lasciando un buco nero come la notte e dalla capacità di attirare dentro se gli oggetti metallici che vi passavano vicino. Dopo numerosi tentativi di studio magico si decise di circondare il buco nero con un muro alto un metro e mezzo e chiuso da una grata per impedire ad ignari visitatori di avvicinarsi troppo. In seguito la costruzione fu chiamata il Pozzo dei sospiri ed alcuni cittadini di Vertere sostengono che prima di lasciare la città porta fortuna lanciargli dentro una o più monete d'oro. Quando la città si sollevò, lo stesso fece il buco nero all'interno del pozzo e i maghi della gilda notarono che il buco nero è stranamente in risonanza con le torri di sollevamento.
  • Abitazioni dei cittadini
    I cittadini di Vertere che si possono permettere un'abitazione nel sestiere del mercato non sono gente comune, ma benestanti, quasi tutti aventi lavori o cariche importanti, attività commerciali, figli di coloro che si comprarono la vita nel cielo. Tra di loro vi sono alcuni  borghesi definiti i nuovi ricchi, che grazie al denaro sfidano sempre più il potere dei nobili.
  • Catasto e Anagrafe
    Il catasto rilascia informazioni solo ai nobili o ai borghesi e soltanto del sestiere interessato non rilascia informazioni su altri sestieri a meno di autorizzazioni scritte (o lauta mancia).
  • Il ghetto dei nani
    I nani di vertere (circa 200) vivono quasi tutti in questo ghetto  caratterizzato da grandi costruzioni contenenti i loro negozi (vasellame, mattoni, ferramenta, armerie).Al centro si apre una piccola piazza circolare, il Campo delle Bronse, chiamata così per il tepore che proviene dai grossi blocchi di trachite della piazza.Mentre in superficie avvengono gli scambi commerciali, è nel sottosuolo che si svolgono le attività di tutti i giorni.La Volta, è una enorme stanza sotterranea disseminata di volte, nella quale si concentrano tutte le attività principali del ghetto, in particolar modo le fucine. Solo i nani del ghetto conoscono i passaggi giusti per entrarvi (qui gli arroganti "alati" non vengono).Nella Volta è custodita la Forgia perenne, la vera anima del ghetto, contenente una scintilla del sangue di Duggerdin, il Profeta dei nani fondatore della chiesa. Grazie alla Forgia sono forgiate armi e oggetti di metallo di qualità superiore che nessun artigiano di Vertere sa eguagliare. Grazie alla scintilla di Duggerdin, la fiamma perenne della forgia non si spegne mai e non ha bisogno di combustibile (legno o carbone) un gran risparmio. Il chierico più in alto in grado è Dumat (Nano Ch15 LN - D&D3E) La comunità dei nani è piccola, forte è compatta forse perché si sentono gli ultimi della loro razza. Si conoscono tutti in città e tra di loro vi è molta solidarietà.Vivono sotto le fondamenta per una sorta di nostalgia di un passato che non tornerà più.Il sogno di diventar nobili e di riappropriarsi di un posto in un mondo a loro innaturale è ricorrente tra i giovani nani e ciò è fonte di scandalo per le vecchie generazioni.
  • La spezia della fortuna: locanda
    Questa locanda è stata risparmiata da un brutto incendio nel 39 che bruciò diverse case nel quartiere. Da quel giorno la locanda cambiò nome con l'attuale. Anna Leonia e suo marito Amedeo Vernier (um) gestiscono la locanda da moltissimi anni e conoscono molte storie sugli abitanti del sestiere. È un ottimo posto dove cercare informazioni generiche.
  • Decori e fiori
    Florenza Zorzi (um) gestisce questa fioreria, la quale ha il privilegio di servire numerose ville nobili della città. Da lavoro a ben 45 persone tra serre, orti, facchini e il negozio, ed è benvoluta da tutti. Il suo miglior cliente è il Consigliere Andrea Mocenigo al quale consegna di persona i suoi fiori. I maligni dicono che durante questi incontri il senatore tradisca sua moglie.
  • Cafè oriente profondo
    Qui si possono gustare caffè e bevande orientali a prezzi abbordabili (non stracciati). Gestisce il cafè Lorena Gabbianelli (um Bard3/Esp3 LN - D&D3E) una donna dall'aspetto giovanile proveniente da una città d'oriente, assieme alle due sue figlie Sara e Frela. Il locale è arredato con buongusto senza troppi sfarzi e gli zotici non sono graditi. Marco Vearg Spaccacuori (1/2orc Barb6/Guer4 CB D&D3E) è il buttafuori pagato da Lorena per far mantenere l'ordine nel locale. Spaccacuori è il soprannome che Lorena e le sue figlie hanno inventato per lui dopo averlo visto in azione un paio di volte, mentre Marco è il nome che si è dato per vivere a Vertere.
  • Caffè la maschera velata
    In questo caffè si è obbligati a portare la maschera. Il Mistero, secondo Pietro Gradenigo il suo proprietario (Borghese um Esp 7 CN - D&D3E) aggiunge fascino alla vita...e ai suoi affari. Il locale è a volte usato come luogo per lo scambio di informazioni o la conclusione di affari da alcuni mercanti. Le Gilde dei ladri considerano questo locale terra neutrale e luogo per le loro trattative senza spargimento di sangue.
  • La Rosa dei Venti: locanda
    Confinante con la Piazza del mercato, questa locanda è spesso usata dai nobili di passaggio per soggiornare in città. E' gestita da due squisite e raffinate persone Marisa Corna e suo marito Amedeo Vergasso.
  • Pescheria vecchia
    Qui si svolgeva e si svolge tuttora il mercato del pesce di Vertere. La flotta di pescherecci della città ogni mattina scarica il pesce al porto dove viene venduto ai commercianti che poi lo trasportano qui con delle chiatte o barche.
  • Ponte del quadrivio
    Questo ponte è chiamato così poiché a metà della sua arcata si incrociano due vie di Vertere. A causa della sua struttura bizzarra si dice porti fortuna e tradizione vuole che le coppie di sposi vengano qui ad attraversarlo il giorno delle nozze. Il ponte è circondato da bancarelle di fiori, ninnoli e aggeggi vari per lo più inutili ma che rendono bene l'atmosfera di festa di questo luogo.
  • Rasputin Marko: sarto
    Trasferitosi in città circa 20 anni fa dalla città di Arco è divenuto ben presto uno dei più famosi sarti di Vertere(Borghese um esp 7 N - D&D3E). Di lui si conosce ben poco e così pure della profonda cicatrice che possiede in pieno mento. Il suo nome è molto strano, forse è inventato e ad Arco ne potrebbero sapere di più :) Nel suo laboratorio confeziona abiti per tutte le famiglie nobili e Borghesi della città.
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