Immagine presa da Waterworld |
Con l'innalzamento delle acque, la comunità si è organizzata attorno alla Locanda dell'acqua, una locanda galleggiante del porto che è diventata ben presto un catalizzatore di tutti i disperati della zona. Le difficoltà affrontate dalla comunità per sopravvivere sono numerose. Molti sono stati i morti, le battaglie perse e vinte e le angherie degli imperiali. Tuttavia la comunità è ancora viva e galleggiante. In questo articolo presentiamo questa comunità, la sua storia ed alcuni suoi personaggi. La comunità si presta molto bene per un gruppo di avventurieri che vivono ai margini dell'impero lontano dagli occhi imperiali ed orientati a vivere più avventure di frontiera.
Uno sguardo alla comunità
La comunità libera di Acquaverde non è il posto ideale per le vostre vacanze. La comunità appare come un'insieme di barche e baracche galleggianti rattoppate ed unite assieme a forma di ferro di cavallo. Galleggiando sull'acqua la comunità ondeggia di continuo e così pure le due estremità del ferro di cavallo si avvicinano e si allontanano durante tutto il giorno. Gli abitanti della comunità appaiono bruciati dal sole, rudi, aspri e apparentemente poco accoglienti, in generali sospettosi verso chiunque possa causare guai alla comunità. Gli abitanti hanno un forte spirito comunitario e difficilmente si fanno corrompere da esterni. Il lato esterno del ferro di cavallo è rinforzato con travi appuntite e reti uncinate per impedire un facile abbordaggio, mentre il lato interno è adibito a porto per navi a vela. Le due estremità della U possono essere chiuse da un cancello, mentre le due torrette ai lati del cancello possiedono una catapulta ciascuna e due balliste leggere. Le navi volanti imperiali, se non vogliono ammarare ed entrare in porto, possono attraccare alle due torrette, dove è stata allestita una apposita passerella di sbarco.
Struttura della comunità
La comunità è a forma di ferro di cavallo, figura assunta da quasi tutte le comunità libere negli ultimi decenni poiché si è rivelata per certi aspetti più sicura (offre maggiore protezione alle imbarcazioni che sostano al suo interno). Sotto alla struttura vi sono delle reti da pesca a maglia larga che permettono il passaggio del pesce ma non di uomini o di Namor, questo per misure di sicurezza (le reti tuttavia possono venir tagliate). All'interno del porto sorge la famosa Locanda dell'acqua, unica locanda e luogo dove soggiornare, mentre poco vicino c'è la Sala degli scambi dove poter commerciare ufficialmente con gli abitanti della comunità. Un visitatore può muoversi solo per i moli e le passerelle che collegano i moli alla sala degli scambi e alla locanda. Le abitazioni e corridoi lungo il ferro di cavallo sono interdetti ai visitatori senza opportuni inviti, per questioni di sicurezza. Tra le zone interdette vi sono le barche con i polli e con i maiali, con la terra con dei piccoli orti e le cisterne d'acqua vero oro della comunità. Il pesce pescato viene lavorato in un molo privato che poi lo distribuisci alla comunità.
La vita ad Acquaverde
Questa comunità, come altre comunità libere, è sopravvissuta in tutti questi anni per vari motivi uno dei quali è la sua struttura sociale. Tutti gli individui all'interno delle comunità svolgono un compito utile alla comunità a seconda delle proprie attinenze e caratteristiche fisiche. Non c'è ricchezza comune ma c'è la ricchezza della comunità. Come un unico organismo gli abitanti della comunità nascono, vivono e muoiono come fossero le cellule della comunità. Il pesce pescato è per tutti, la sarta è sarta per tutti gratuitamente, le uova sono per tutti e così via. Nella sala degli scambi il sindaco e il suo vicesindaco fanno commercio per tutta la comunità e non solo per loro. Oltre a questo sia il sindaco che il vicesindaco svolgono il loro lavoro (niente ufficio con segretaria). Questa organizzazione economica e sociale non esisteva in principio quando la comunità era molto più grande e formata circa da 500 abitanti. Negli ultimi decenni le difficoltà hanno decimato e cambiato la popolazione e l'attuale struttura sociale è frutto di questi anni di avversità. Abitanti originari di Acquaverde divenuti avventurieri esistono e sono tutt'ora in viaggio per il mondo. Ogni tanto qualcuno torna a trovare la famiglia carico di doni, altri volte per concludere i suoi giorni. Non vi sono molti svaghi per i visitatori, la comunità è solo una tappa di passaggio per alcuni, mentre per altri un posto dove nascondersi. La comunità vede un 50% di umani e poi misti mezz'elfi (30%), mezz'orchi, halfling e altro.
La dieta della comunità
La lotta per il cibo e l'acqua è una delle maggiori preoccupazioni del sindaco. L'acqua si raccoglie solo dalle precipitazioni in cisterne e costa quanto la birra in una città imperiale. Alcolici alla locanda sono disponibili a prezzi molto alti e sono tutti d'importazione. La dieta vede il consumo prevalente di pesce, seguito da uova, pollame(raramente), carne di maiale (rarissime volte all'anno), frutta e verdura prodotta negli orti con molta difficoltà. La gestione degli orti, delle sementi, del cibo per gli animali è complessa e in continuo precario equilibrio. Il pane o altri impasti sono rari e solo frutto di scambi ed acquisti, mentre la cottura dei cibi è il vero neo. Il pesce si mangia essiccato, le uova si cucinano al sole o crude, più complessa è la cottura del pollame o dei maiali. Una volta al mese viene acceso il forno di pietra e si cucina tutto il possibile che può essere consumato a breve. Questa rappresenta una gran festa per la comunità.
Come raggiungere la comunità
La comunità è in continuo spostamento a causa delle correnti oceaniche. Possiede la possibilità di ancorarsi nei fondali più bassi e di condizionare in buona parte la rotta senza tuttavia poter compiere virate o manovre complesse. Attualmente (42 N.E.) la comunità si trova a navigare tra la città di Junua e Iadera. Per raggiungere la comunità conviene chiedere agli uffici della marineria delle due città imperiali citate oppure a qualche mercante che vi ha fatto scalo ultimamente.
Forma di Governo
Come già descritto più sopra, la comunità ha una organizzazione economica e sociale unica, inesistente nelle città imperiali, mentre qualcosa di simile può essere trovato tra gli elfi selvaggi. La comunità è guidata da un sindaco e da un vicesindaco che oltre a fare ciò svolgono anche altri lavori come tutti. Il consiglio degli anziani formato dalle persone con più di 60 anni elegge il nuovo sindaco e vicesindaco ogni 2 anni. Il sindaco ha pieni poteri di amministrazione escluso quello di legiferare, processare e di attribuire le pene, lasciando al consiglio degli anziani quest'onere. Il sindaco può essere sfiduciato dal consiglio, avvenimento accaduto solo una volta. Le guardie al servizio delle comunità possono naturalmente arrestare. Le decisioni importanti tuttavia sono lasciate al consiglio, per esempio se si decide di spostare la città per cercare acqua o di entrare in guerra o di pagare degli avventurieri per sconfiggere dei pirati. L'attuale sindaco è il mezz'elfo Giuda Crasso, il vicesindaco l'umano Antenore Libero.
Le navi e i trasporti di Acquaverde
Acquaverde possiede piccole imbarcazioni utilizzate come pescherecci, una nave a vela piccola ed una lancia volante (costata molte risorse) custodita al coperto ed utilizzata con parsimonia quando è assolutamente necessaria (a fini difensivi o diplomatici).
Leggi la descrizione dei luoghi e dei personaggi di Acquaverde
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